Eventi

27 Aprile 2016

Resoconto degli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari

Resoconto degli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari,

Venerdì 22 aprile presso la Corte d’Appello di Roma si sono tenuti “Gli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari”, evento organizzato dall’Associazione Ufficiali Giudiziari in Europa.

Gli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari – Il giorno dopo

L’evento ha visto una ampia partecipazione di Ufficiali Giudiziari giunti da ogni parte d’Italia, molti i partecipanti non iscritti all’AUGE e aderenti alle varie sigle sindacali, nutrita la partecipazione dei dirigenti degli Uffici n.e.p. presenti, tra i quali i dirigenti degli Uffici di Roma e Milano.

L’ampia partecipazione di colleghi è la testimonianza che il messaggio degli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari è arrivato forte e chiaro alla base.

Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri, pur assente per impegni istituzionali, ha voluto dare il suo contributo, inviando ai partecipanti una lettera di cui citiamo testualmente l’incipit:

“desidero esprimere il mio personale plauso a questa iniziativa, che rappresenterà un’importante occasione per sottolineare, innanzitutto, il ruolo svolto dagli ufficiali giudiziari quali attori principali del processo civile e penale.

Infatti, in un momento storico caratterizzato da importanti riforme tese al miglioramento dell’efficienza del sistema-giustizia, gli Stati Generali hanno richiamato l’attenzione di tutti sull’esigenza di modernizzare le categorie tradizionali in cui viene inquadrata la professione dell’ufficiale giudiziario: Governo e Parlamento, consapevoli di questa responsabilità, sono aperti al più ampio confronto e stanno ponendo le basi per la costruzione di una nuova figura di ufficiale giudiziario.

In questo mutato approccio culturale, l’ufficiale giudiziario – al pari dei magistrati e degli avvocati – è chiamato ad affrontare nuove sfide professionali nel solco della semplificazione dei riti e nell’implementazione delle tecnologie, le quali richiedono competenze sempre più aggiornate e qualificate in grado di intercettare tutti i settori del mercato e di innalzare ancor di più il livello complessivo del servizio giustizia.”

Nel corso dell’evento, i relatori hanno posto l’attenzione sulle criticità dell’attuale sistema giudiziario, con particolare riferimento all’operatività degli ufficiali giudiziari, soffermandosi poi sulle possibili soluzioni da intraprendere per una migliore efficienza del servizio.

Dopo l’introduzione dei lavori da parte del Presidente Francesco Tirelli – Vicario della Corte d’Appello di Roma, che non ha mancato di sottolineare l’importanza dell’Ufficiale Giudiziario quale soggetto posto a monte e a valle del processo, i lavori sono stati aperti dal Presidente dell’A.U.G.E. Arcangelo D’Aurora, che dopo una disamina delle problematiche che affliggono la categoria, ha evidenziato l’importanza di essere parte attiva nei processi di riforma e di cambiamento che investiranno la giustizia italiana.

Di grande importanza la partecipazione dei dirigenti U.N.E.P., che riunitisi a Roma alla vigilia degli Stati Generali, hanno voluto dare il loro supporto e il loro contributo all’evento. Purtroppo per questioni di tempo, Carmine Tarquini, portavoce del Comitato Dirigenti U.N.E.P. non ha potuto esporre alla platea le conclusioni emerse da tale riunione.

A seguire l’intervento della Presidentessa dell’Unione Internazionale degli Ufficiali Giudiziari Françoise Andrieux, che dopo aver illustrato il ruolo dell’ufficiale giudiziario quale agente d’esecuzione altamente qualificato e con una spiccata indipendenza, ha salutato favorevolmente la possibilità di una ridefinizione del ruolo dell’ufficiale giudiziario italiano, così come proposto nella legge delega recentemente approvata in parlemnto.

Interessante l’intervento dell’On. Anna Rossomando, membro della commissione giustizia alla camera, che nel commentare le recenti novità in materia di riforma del processo civile, ha ricordato alla platea, quanto sarà importante il contributo degli ufficiali giudiziari nel ripensare il ruolo e le funzioni dell’ufficiale giudiziario che verrà.

Il dott. Simone Rossi, responsabile di “Agenda Digitale Giustizia”, dopo aver esposto le finalità e gli obiettivi del movimento “Agenda Digitale Giustizia” ed evidenziato le criticità degli uffici n.e.p., ha invito tutti gli ufficiali giudiziari a prendere parte ai processi di ristrutturazione cui la giustizia è chiamata, a seguito dell’avanzare dell’era digitale.

Andrea Mascioli, Vic. Pres dell’AUGE, raccogliendo l’invito del dott. Rossi, ha dato la disponibilità dell’AUGE a farsi parte attiva sul terreno del confronto e della promozione dei principi di “Agenda Digitale Giustizia”.

Il dott. Francesco Cottone, Direttore area civile – DGSIA, dopo aver esposto le criticità che hanno rallentato la concreta attuazione delle ricerca dei beni ex art. 492-bis, e dello sforzo del DGSIA per la risoluzione in tempi brevi della questione, ha rappresentato gli scenari che potrebbero seguire dalla previsione di inserire l’ufficiale giudiziario nell’ufficio del processo.

L’intervento di Cosimo Arnone (ex responsabile nazionale della CGIL), che ha rivendicato il ruolo di una giustizia a servizio del cittadino e dal volto umano, ha entusiasmato la platea che al termine dell’intervento è esplosa in un caloroso applauso. La relazione di Franco Scialpi, responsabile LISUG ha chiuso la scaletta degli interventi programmati.

La chiusura dei lavori è stata affidata a Giuseppe Marotta, Segretario Organizzativo A.U.G.E., nonché autore del libro sfrattati, che ha egregiamente tratto le conclusioni dei lavori.

Dai vari interventi, è emersa la necessità di riaffermare un ruolo centrale dell’ufficiale giudiziario, che possa avere come punti di partenza imprescindibili:

  • la formazione continua e qualificata;
  • la necessità di adottare e rivendicare, modelli organizzativi più al passo con i tempi dall’era digitale.

Non possiamo esimerci dal confermare il successo degli Stati Generali degli Ufficiali Giudiziari quale luogo di confronto e di promozione di nuove idee, per una giustizia più efficiente, nel rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti.

Nei prossimi mesi molti saranno gli impegni ai quali far fronte, primo fra tutti la redazione e la presentazione del libro verde degli ufficiali giudiziari.

I risultati dell’evento e la partecipazione di colleghi di tutta Italia, delle istituzioni e delle parti sociali è il segnale tangibile che abbiamo intrapreso la giusta direzione.

Grazie a tutti e arrivederci al prossimo appuntamento.

Il direttivo A.U.G.E.

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