Cura Italia e sospensione degli sfratti

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sono una privata cittadina che non riesce a risolvere una situazione paradossale e per questo motivo vorrei un Vs parere .
Dopo la richiesta di separazione io e i figli abbiamo dovuto lasciare la casa coniugale per un episodio di violenza familiare e attualmente siamo ospiti a casa dei nonni. Nonostante il Giudice del Tribunale con i provvedimenti urgenti e temporanei abbia assegnato a noi la casa a luglio 2019,  il marito/padre ad oggi continua a non liberare l’immobile.  Anzi ha fatto ricorso alla Corte d’Appello che però, fortunatamente,  ha dichiarato “infondata la doglianza del reclamante” riconfermando l’assegnazione della casa a noi.
Gli Ufficiali Giudiziari però esprimono perplessità in merito all’esecuzione del rilascio, poiché potrebbe rientrare tra le situazioni interessate dalla sospensione introdotta dal Decreto Cura Italia.
In attesa di Vs riscontro porgo cordiali saluti

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In base alle informazioni riportate nella sua mail,
La nuova sospensione degli sfratti prorogata fino al 30 giugno 2021, non dovrebbe essere applicabile a situazioni come la sua, in quanto la proroga fa riferimento esclusivamente a sfratti per morosità e sfratti da eseguirsi a seguito di decreto di trasferimento dove l’immobile non sia abitato dal debitore o dai suoi familiari.
Potrà dunque validamente mettere in esecuzione il titolo in suo possesso essendo cessate il 31.12.2020 le condizioni che né ostacolavano la messa in esecuzione.

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